venerdì 26 aprile 2013

Tuga la tartaruga

All'ultimo corso che ho frequentato avevamo una bella varietà di animali ospiti, tra i quali una gallina ed una tartaruga.
E' stato molto interessante l'inizio della comunicazione con questa saggia creatura.
L'insegnante la prese in mano e passò da ognuno di noi. Dovevamo guardarla negli occhi e chiederle il permesso di accarezzarla.
Una delle cose più importanti nella comunicazione con gli animali è il rispetto e la gentilezza.
Ci si deve sempre presentare, ringraziare l'animale e chiedere se ha desiderio di comunicare o di essere accarezzato. L'importanza di questo approccio lo sperimentai personalmente in un episodio, recandomi a casa di un'amica di mia sorella, ma questa è un'altra storia.
Torniamo a Tuga. Dopo il giro di consensi l'insegnante la posò a terra ed iniziarono le domande. Fu incredibile, perchè come iniziai a comunicare con lei la vidi in modo diverso. Era grandissima in piedi su due zampe luminosissima e sorridente. Credo mi abbia permesso di vedere la sua vera essenza. Fu emozionante! Immaginavo continuamente di poterla abbracciare. Le domande erano fra quanto e dove andrai in letargo, mi rispose fra poco e mi arrivò chiara l'immagine del garage/dispensa con degli scaffali, che la sua amica umana confermò. Dove sei stata trovata? vidi un ruscello con della vegetazione bassa. L'amica umana confermò anche questo, l'aveva trovata al mare vicino ad un ruscello che portava al mare contornata dall'erba alta.
Tuga infuse a noi tutti una grande pace e tanta serenità e ci trasmise un messaggio: "voi umani correte troppo! dovete rallentare per assaporare il senso della vita". Una banalità? Forse semplice saggezza e buon senso.
Riflettiamo sempre sulle semplici saggezze che ci comunicano i nostri amici animali difficilmente sbagliano. Siamo noi ad aver perso il senso delle cose che contano.
A presto


venerdì 12 aprile 2013

Animali e Aldilà (secondo episodio)

Eccomi per raccontarvi del secondo ospite speciale al mio secondo corso di comunicazione con gli animali.
Si chiamava Romeo, un bel gatto rosso e bianco, purtroppo non ho nessuna foto. Arrivò accompagnato da un quarantenne vestito alla moda, le domande erano il suo cibo preferito, il suo gioco preferito e poi la domanda che si rivelò interessante alla risposta con chi vivi? Riuscii a percepire l'odore del pesce, il suo cibo preferito. Mi arrivò l'immagine di un vecchio divano con lo schienale piuttosto mal ridotto, infatti il suo gioco preferito era farsi le unghie su quel divano. E poi vidi un'immagine, come un controluce effetto silhouette, di una donna anziana seduta su una sedia a rotelle ed il gatto in braccio a lei. Pensai, probabilmente il ragazzo vive con la mamma disabile.
Al mio turno dissi ciò che avevo visto, il ragazzo disse "vivo da solo, ma in quella casa prima di me abitava una signora anziana disabile." Rimasi un po' stupita subito non compresi, poi l'insegnante confermò che il dolce micio, spesso a casa da solo, aveva una compagnia dall'Aldilà. La signora anziana spesso faceva visita a Romeo, coccolandolo amorevolmente proprio come avevo visto nell'immagine. L'insegnante disse anche che i gatti, sono tra quelle creature che vedono il confine tra i due mondi diviso da un velo molto sottile. Quindi Romeo trascorreva semplicemente, a volte, il suo tempo con un'amica umana esattamente concreta, per lui, quanto l'amico umano con il quale viveva.
Che creature i gatti!
Chissà quante esperienze interessanti avrete anche voi da raccontarmi, convivendo con questi affascinanti ed intelligenti animali!
A presto

venerdì 5 aprile 2013

Animali e Aldilà (primo episodio)

Al secondo corso di comunicazione con gli animali che frequentai, avevamo due animali ospite/teacher molto speciali. Oggi vi racconto l'episodio del primo. Era il cane della ragazza che faceva l'interprete al corso. Byron. Fu molto emozionante parlare con lui, ebbi l'impressione di comunicare con un fiero cavaliere. Quando per connetterci con lui inviammo tutti il nostro amore guardate cosa fece?

Direi che si ribaltò dalla gioia non vi pare? ; )
Ricordo che mi inviò un'immagine chiara nella mente della sua cuccia, fu come vedere una foto. Un grande e morbido cuscino scozzese, che in seguito vidi dal vero sull'automobile quando lo salutai alla fine del corso. Ma il fatto più emozionante fu la risposta alla domanda: da quanti anni sei con la tua compagna umana? A me arrivò il numero 11. A turno tutti gli allievi dissero la risposta che percepirono ed era o 4 o 5. Mi sentii scoraggiata, perchè in effetti il cane era da 5 anni che viveva con questa ragazza. La sorpresa fu quando la nostra insegnate chiese "nessuno ha percepito il numero 11?" Timidamente alzai la mano e la sua risposta fu "Good". Potete immaginare il mio entusiasmo. Questa pratica per funzionare deve essere sempre nutrita da una grande fiducia in quello che sentiamo anche se può sembrare banale o assurdo.
L'insegnate, subito dopo, spiegò che comunicando con lui aveva percepito che questa creatura seguiva questa ragazza da ben 6 anni prima di prendere una forma di vita accanto a lei. Insomma già dall'Aldilà o da qualche parte nell'Universo aveva scelto di essere la sua guida. Ecco il cavaliere con la fulgida armatura! Grazie Byron! E' stato davvero un piacere averti incontrato!

















Non vi capita mai di pensare che l'animale che vive con voi tutti giorni abbia proprio scelto voi?
Rifletteteci. Se siete insieme è perchè le vostre anime hanno bisogno di fare questo percorso di vita per aiutarsi l'un l'altra nella propria evoluzione.